E’ tanto tempo che non scrivo qui, sul blog. Scrivo di continuo. Scrivo su fogli di carta, sui social, su vari quaderni che ho sparsi qua e là. E proprio ieri una bambina guardandomi mentre scrivevo e mi dice : “ sei venuto a scrivere al lago perché t’ispira, vero?” Sorrido e le annuisco quasi timidamente, e lei “secondo me tu scrivi poesie sul lago, chissà che belle, spero un giorno di leggerne una”.
Non scrivevo poesie sul lago, non scrivevo proprio poesie. Ma gli occhi di quella ragazzina immaginavano qualcosa di molto puro e semplice. Ho provato quasi invidia , perché io forse se vedessi qualcuno scrivere non avrei quel tocco gentile che mi permetterebbe di immaginarmelo a scrivere poesie.
Ero sul lago di Montorfano, nato, secondo la leggenda, dalle lacrime del monte Orfano, che dopo la formazione della catena alpina era rimasto isolato dagli altri monti e sentendosi solo, iniziò a piangere fino a formare uno specchio d’acqua circolare nel quale poteva vedersi e sentirsi meno abbandonato.
Qualcuno dovrebbe scrivere una poesia per quella ragazzina in effetti, perché è una bellissima fiaba la storia che c’è dietro a questo lago.
Contrariamente a tutti gli anni passati, spendo due parole in un giorno di festa (cioè credo che San Valentino venga considerato tale) che sinceramente non ho mai sentito molto ma che rispetto.
Preoccupiamoci di non occuparci. Non cerchiamo di proteggerci preoccupandoci, non cerchiamo di difenderci preoccupandoci, facciamo tutto questo agendo, andando.
Ci ritroviamo sempre più spesso in venti colmi di giudizio, di sentenze, di voti. Noi in tutto questo smog, cerchiamo di respirare altro. L’altra settimana mi hanno scritto tante persone parlandomi di bullismo. E’ veramente ora di alzare la voce nel nostro piccolissimo e dire BASTA, non preoccupiamoci di queste cose, agiamo. Agiamo anche solo con una parola. A furia di occuparci la mente perdiamo l’adesso che è la cosa più vera e nitida che abbiamo a disposizione. La più grossa perdita di tempo, è sprecarlo, e credo sia una cosa soggettiva; non buttiamo via il tempo, ma non occupiamolo nemmeno solamente per riempirlo.
Riassunto della gran confusione di frasi sconnesse, ho scritto come mi ha suggerito la ragazzina del lago, ho condiviso le parole che più vagavano nella mia testa e vagano forse ora nelle teste di molti. In un bel film che ho visto recentemente un padre dice al figlio che abbiamo una sola vita e un solo cuore, e dice veramente bene. Alla fine mai dire mai, ho scelto un giorno così assurdo per scrivere se dovessi vedermi con gli occhi di qualche anno fa, ma credo che sia un buon giorno per pensare al tempo.
Magari incontrerete un bambino o una bambina che vi diranno che cosa siete ai loro occhi, vi auguro che siano gentili come quella che ho incontrato io.
Ho solo poche parole da dirti, perché usarne troppe sarebbe come sporcare ciò di cui hai meravigliosamente parlato tu: grazie per la bellezza che non ti stanchi mai di immortalare e condividere, grazie per la voglia di cercare bellezza anche in un mondo in cui spesso ci sembra ce ne sia sempre meno. Un grande abbraccio ❣️
Credo che la bambina ci abbia preso: forse non lo sai, ma il lago ti ha ispirato pura poesia. Eri lì per essere e hai riflettuto sull’agire. E hai trovato – in te- la sintesi perfetta di un apparente ossimoro.
Ciao matteo sono nicole una ragazza degli ultras…se scrivessi poesie saresti il poeta più bravo che esista perché tu le cose le dici col cuore❤ per questo io sono davvero felice di te ❤
I admire and respect you for being a talented and dedicated athlete and an incredible person. Your texts are certainly helping many people.
Thank you | Grazie | Obrigada
Bellissimo…. Senza parole….
A volte dovremmo ritornare a vedere e affrontare la vita con gli occhi e il cuore pieni di entusiasmo e curiosità dei bambini…loro ci insegnano molto…
#tantaroba Matteo. Parole buttate lì, dici tu. Ma parole che vengono dal cuore e che arrivano. Sono come poesia. E.B.
Oggi guardandomi attorno ho visto qualche ragazzo con in mano delle rose e mi è uscito un sorriso perché, per quanto questa festa a volte sia considerata inutile, credo valga la pena celebrare l’amore. Ci dimentichiamo facilmente che ciò che conta nella vita sono spesso le persone che ci circondano e le relazioni che instauriamo con loro. Negli occhi dei bambini si riflette questo amore puro che, come dici tu, non si preoccupano dei giudizi, che non si vergognano di dimostrare affetto e conservano quella spontaneità che con il tempo svanisce. Cresciamo e perdiamo una parte importante di noi, però mi piace pensare che siamo sempre in tempo a ritrovarla, liberandoci dai pregiudizi e tornando a sognare. Torniamo a pensare alle fiabe e scrivere poesie.
Quello che dici è verissimo, passiamo più tempo a preoccuparci di vivere che vivere veramente in maniera totale. grazie Matteo per condividere le tue riflessioni.
Belle parole Matteo… C’è proprio bisogno a questo mondo di gente che guarda con occhi nuovi, occhi che cercano la felicità in ogni dove…
Dovremmo sforzarci tutti di trovare il “bello” ovunque posiamo lo sguardo, in qualunque cosa facciamo..
Carlotta
Diceva Seneca:”Non è vero che abbiamo poco tempo. È che ne perdiamo tanto”.
E il discorso del padre di “Chiamami col tuo nome” è più che mai azzeccato: una mazzata che non si dimentica facilmente.
Che ninni… la sincerità e la spontaneità dei bambini…Quando parli del film a quale ti riferisci?